Le organizzazioni sindacali  e il Gruppo Unicredit hanno firmato oggi un significativo accordo che prevede un piano di esodi volontari, ricambio generazionale e riqualificazione professionale, coinvolgendo circa 1600 lavoratrici e lavoratori.

I punti salienti dell’accordo:

Esodi volontari e incentivi al pensionamento. Circa 1000 dipendenti accederanno volontariamente al fondo di solidarietà. Tra questi, 280 lavoratori sono sospesi e potranno andare in pensione entro il 1° gennaio 2030, come previsto dall’accordo precedente del 20 dicembre 2023. Gli altri lavoratori potranno accedere alla pensione entro il 1° gennaio 2031, oltre ai pensionamenti diretti che si concluderanno entro il 1° gennaio 2026.
Ricollocazione e riqualificazione professionale. Per 600 lavoratori è stato previsto un innovativo percorso di ricollocazione e riqualificazione, mai realizzato finora nel settore bancario, attraverso il fondo FBA e la “UniCredit University”. Questo progetto avrà momenti di confronto con le parti sindacali per garantire l’equilibrio di genere, rispettare le specificità individuali e assicurare che il percorso sia volontario.
Assunzioni e ricambio generazionale. In parallelo alle uscite, è stato previsto l’ingresso di 500 nuovi dipendenti, con un focus sulla rete commerciale, in un rapporto proporzionale alle uscite. A questo si aggiungono ulteriori 250 assunzioni per coprire il turnover e il pieno reintegro del personale in caso di ulteriori uscite.

Miglioramenti contrattuali e misure di welfare

L’accordo include anche obiettivi economici e di benessere per i lavoratori che rimarranno in azienda. Tra le principali misure previste:

Aumento del buono pasto, che arriverà a 8 euro in due tranche (marzo 2025 e gennaio 2026).
Adeguamento degli inquadramenti per alcune figure professionali.
Incremento delle giornate di smart learning.
Proroga biennale della polizza mutui TCM e del contributo a Uni.C.A.
Nuove misure di welfare, tra cui 3 giorni di permesso retribuito per l’assistenza ai genitori disabili tramite la Banca del Tempo.

Un risultato positivo per occupazione e benessere

Le organizzazioni sindacali si dichiarano molto soddisfatte dell’accordo, sia per coloro che potranno aderire volontariamente al piano di esodo, sia per i lavoratori che continueranno il loro percorso professionale all’interno di Unicredit. Particolarmente apprezzato è il risultato in termini di occupazione, con uno dei più alti rapporti percentuali del settore bancario, che rafforza il ricambio generazionale e garantisce nuove opportunità di lavoro.

 

L’articolo Unicredit: accordo su esodi e ricambio generazionale con 750 nuove assunzioni e 1600 uscite volontarie proviene da Concorso Sicilia.

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