Concorso per 150 Assistenti Tecnici del Ministero della Giustizia

Il Ministero della Giustizia ha indetto un nuovo concorso pubblico per l’assunzione di 150 Assistenti Tecnici a tempo indeterminato all’interno del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Le candidature devono essere inviate entro il 18 ottobre 2024.

Posti a disposizione e riserve

Il concorso prevede la copertura di 150 posti a tempo indeterminato per la figura di Assistente Tecnico. Di questi:

15 posti (10%) sono riservati al personale interno del Ministero della Giustizia già appartenente all’area degli operatori penitenziari e in possesso dei requisiti previsti dal Bando 150 assistenti tecnici.
Nel caso i posti riservati al personale interno non venissero coperti, questi verranno riassegnati ai candidati esterni seguendo l’ordine della graduatoria.

Requisiti di partecipazione

Per poter partecipare al concorso, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea. Sono ammessi anche altre categorie specificate nel bando, tra cui i familiari di cittadini UE o italiani.
Godimento dei diritti civili e politici.
Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (quinquennale) conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto. In caso di diploma conseguito all’estero, è necessaria la dichiarazione di equivalenza rilasciata dall’autorità italiana competente.
Idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni di assistente tecnico (accertabile dall’amministrazione). Questo requisito è richiesto solo per i candidati con disabilità.
Qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35 del decreto legislativo n. 165/2001.

Esclusioni dal concorso: Non possono partecipare coloro che siano stati destituiti, licenziati o dispensati da un impiego pubblico per insufficiente rendimento, o dichiarati decaduti a causa di documenti falsi.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande di partecipazione al concorso devono essere inviate esclusivamente tramite il Portale unico del reclutamento inPA all’indirizzo www.inpa.gov.it entro il 18 ottobre 2024.

I passaggi per completare la candidatura includono:

Registrazione gratuita sul portale inPA tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS.
Compilazione del format online, indicando tutte le informazioni richieste, inclusi i titoli di preferenza.
Invio della domanda, con conferma finale tramite il pulsante “Conferma e Invia”. La procedura di inoltro deve essere completata entro il termine indicato. Al termine, sarà possibile scaricare una ricevuta con un codice identificativo univoco per la candidatura.

Prova d’esame

Il concorso prevede una prova scritta a risposta multipla che verificherà le competenze tecniche e logico-tecniche del candidato, nonché le conoscenze specifiche nelle seguenti materie:

Ordinamento Penitenziario – con particolare riferimento all’edilizia penitenziaria (Legge 354/75; DPR 230/2000).
Codice dei Contratti Pubblici – (D.lgs 36/2023 e successive modifiche), con focus su programmazione, progettazione e appalti nei settori speciali.
Sicurezza sui luoghi di lavoro – D.lgs 81/2008, con riferimento alla sicurezza nei cantieri edili.
Conoscenza della lingua inglese.
Competenze informatiche relative all’uso di apparecchiature e applicazioni.

Valutazione e punteggio: La prova scritta sarà considerata superata se il candidato otterrà un punteggio minimo di 21/30. La Commissione esaminatrice stabilirà il numero dei quesiti, le modalità di assegnazione del punteggio e il tempo a disposizione per la prova.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento dell’esame, e le risposte saranno corrette in forma anonima.

Graduatoria e nomina dei vincitori

Una volta terminata la prova scritta, la Commissione esaminatrice redigerà la graduatoria di merito, e il Direttore Generale del Personale del DAP ne approverà la versione definitiva. I candidati dichiarati vincitori verranno assunti con contratto a tempo indeterminato e assegnati alle sedi indicate dall’Amministrazione, in base alle esigenze organizzative delle strutture penitenziarie

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